giovedì 28 aprile 2011

25 aprile

Un po' di pigrizia ha lasciato quasi addormentato il blog: "aprile dolce dormire". Intanto è passata la data importante del 25 aprile.  Su di essa mi è arrivato questo frammento che voglio condividere con i nostri tre lettori:
"[...] Le dittature invece cadono e il 25 aprile ricorda la caduta di quella fascista in Italia. C’è poco da aggiungere a quanto è stato detto tante volte sull’antifascismo e sulla Resistenza, sull’imperituro significato di quest’ultima quale liberazione nazionale, sulle sue contraddizioni, sulle sue diverse e contrastanti anime, sui suoi eroismi e sui misfatti compiuti in suo nome. Il 25 aprile simboleggia vent’anni di un’altra Italia, differente da quella del regime fascista; una resistenza che non è solo quella partigiana, ma anche quella di coloro che non si sono piegati quando un’altra Italia sembrava impossibile; di coloro che si sono opposti nettamente e clamorosamente, nella lotta clandestina, ma anche di chi, più modestamente, ha cercato di salvare il salvabile di dignità e ragionevolezza, senza eroismi ma con la capacità di non lasciarsi abbagliare dall’ «aria del tempo», di respingere la tentazione di «marciare con la Storia», di preservare quell’intelligenza critica che non si lascia sedurre dai belati del gregge, neanche quando sembrano ruggiti di leoni.
Ogni resistenza ha una componente pasquale, di resurrezione; è un risorgere dalla morte, da quella falsa vita che si spaccia per immutabile e definitiva ossia finita e dunque morta.
Anche oggi, dinanzi al dilagare di confusione, volgarità, prepotenza, corruzione, sconcezza che sommerge il Bel Paese come liquami che salgano dalle fognature, è forte la tentazione di arrendersi, di lasciarsi andare, di credere che l’andazzo disgustoso sia uno stadio ultimo, che una vera mutazione antropologica abbia creato un nuovo tipo d’uomo, un non-cittadino, e che questa specie, nella selezione darwiniana, sia fatalmente dominante. L’indifferenza che mette in soffitta la Resistenza vera e propria e l’attentato alla Costituzione, che da essa è nata e che è la spina dorsale dell’Italia civile, sono un sintomo fra i tanti di questa involuzione morale. Ma proprio quella data insegna a non scoraggiarsi; ricorda come credere che tutto sia perduto e che non si possa più reagire sia una tentazione, stupida come lo sono in genere le tentazioni. C’è un’altra Italia possibile, rispetto a quella che oggi subiamo. [...]."
Claudio Magris

*C. Magris, Un antidoto all’indifferenza, "Corriere della sera", 24 aprile 2011.

lunedì 18 aprile 2011

SIAMO NOI CHE FACCIAMO LA STORIA

Spazio aperto,
potete allegare, nei commenti, aspetti significativi della vostra storia famigliare. Mi riferisco ad eventi che si sono svolti nei secoli 1800 e 1900, storie di: emigrazioni, guerre, deportazioni, rivincite sociali...
Aspettiamo i vostri contributi

venerdì 15 aprile 2011

SPAZIO COMMENTI

POTETE COMMENTARE QUI DI SEGUITO I VOSTRI PARERI IN MERITO AL CONVEGNO DELL'8 APRILE

martedì 12 aprile 2011

Un'esperienza positiva

Mi ci sono voluti tre giorni per riprendermi dallo stress per l'organizzazione della giornata di venerdì 8 aprile e ritornare ad occuparmi del blog! Curioso per chi in conclusione aveva sollecitato tutti a scriverervi impressioni e commenti. 
A mio parere il convegno è stato molto soddisfacente e degno di attenzione: pubblico numeroso, concentrato e partecipe fino all'ultimo; relazioni interessanti e coinvolgenti; lo staff ben guidato ed efficente; entrambe le Presidenti attente e portatrici di nuovi stimoli. 
Anche i tempi sono stati nella sostanza rispettati.  Insomma lo giudico un successo che ci sprona a ripetere l'esperienza.  
Ora non resta che ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a organizzare e condurre in porto la manifestazione, ma sono veramente molti e dopo un grazie collettivo rimando agli Atti l'elenco delle persone verso le quali siamo debitrici di cortesia, disponibilità, patrocini, aiuti concreti, collaborazioni attive e sponsorizzazioni.   

venerdì 8 aprile 2011

CONVEGNO: È SERA...

Grazie a tutti,
a cominciare dalle nostre famiglie che in questo periodo hanno "sopportato" i preparativi e contribuito con azioni e idee, grazie a chi è venuto per ascoltare e all'attenzione che ha prestato, grazie a i relatori, ai fotografi, al cattering e grazie soprattutto a ciascun contributo, anche al più piccolo perchè con il gesto di ognuno oggi si è svolto un piacevolissimo Convegno sulla Didattica della Storia

mercoledì 6 aprile 2011

tempo

mancano poche ore e poi il gran giorno... incrociamo le dita.
Buon Convegno a tutti

Indicazioni 2007 per l'area storico-geografica

Nel nostro approccio ad analisi e testimonianze sull'insegnamento della storia non potremo prescindere dal riferimento alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione del 2007. Rivediamone alcuni punti salienti.
Le Indicazioni  ricuperano l’unitarietà dell’ambito storico-geografico, inteso come l'area "composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la storia e la geografia, strettamente collegate fra di loro e in continuità fra primaria e secondaria".
Fatta salva l'autonomia dell'insegnamento, che consente sconfinamenti e approfondimenti, circa i contenuti le  Indicazioni del 2007 così recitano :
"La conoscenza sistematica e diacronica della storia verrà realizzata fra il secondo biennio della primaria e la fine della secondaria. Si inizierà focalizzando l'attenzione degli alunni sugli aspetti della vita sociale, culturale e materiale delle società preistoriche, protostoriche e del mondo antico, e si passerà, man mano che le capacità degli allievi crescono, allo studio di processi più complessi. La scansione fra primaria e secondaria è costituita dalla Caduta dell'impero Romano d'Occidente, mentre nel primo biennio della scuola secondaria di primo grado il percorso sarà compreso tra il Tardo Antico e la fine dell'Ottocento. L’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado viene dedicato allo studio della storia del Novecento."

lunedì 4 aprile 2011

Il senso del Tempo, una misura oggettiva e soggettiva

Saper costruire il concetto di Tempo è fondamentale per poter apprendere la storia e saper collocare "fatti di altri" in un tempo che non ci appartiene. Per questo lavorare su tutto ciò che attiene alla persona, alla cura dei propri spazi, a saper collocare nel tempo i propri accadimenti ... facilita la costruzione del senso del tempo ed è basilare per costruire saperi più complessi .
Tuttavia esiste un tempo psicologico, un modo soggettivo per dare senso alla durata, tanto che una misura condivisa, come quella dell'orologio, diventa soggettiva laddove intervengano ansie, aspettative, attese. Vi lascio uno spunto che viene da molto lontano per riflettere
un po su questo breve pensiero e imparare a disporre nel miglior modo possibile del nostro tempo (che in piccola parte sarà la storia del futuro)
Trova il tempo di pensare
Trova il tempo di pregare

Trova il tempo di ridere...
...
Trova il tempo per giocare
Trova il tempo per amare ed essere amato
Trova il tempo di dare
...
La giornata è troppo corta per essere egoisti.
Trova il tempo di leggere
Trova il tempo di essere amico...


da Trova il tempo di Madre Teresa di Calcutta

sabato 2 aprile 2011

5 giorni all'alba

Bene, ci siamo quasi. Tra cinque giorni ci incontreremo per parlare di storia e del suo insegnamento. Ribadisco che, contrariamente a quanto stampato su locandine e pieghevoli e quindi pubblicato anche sul sito di Facoltà, l'incontro non sarà in Aula  Magna, che tanto magna non è poiché contiene circa 70 persone e gli iscritti sono già di più.
Appuntamento quindi in Aula 3. Abbiamo dovuto sloggiare alcuni docenti che faranno così lezione in Aula Magna per lasciarci libera una sede più spaziosa. Li ringraziamo.   

venerdì 1 aprile 2011

il programma del convegno

Ecco scaricabile la brochure del convegno con il programma dettagliato dalla pagina http://www.sdf.unige.it/eventi.php?ID=6819

ISCRIZIONI ANCORA APERTE

Ciao a tutti, date le richieste ci siamo organizzate e aperto l'iscrizione ad altre 20 persone. Affrettatevi a segnalare la vostra presenza! Buona settimana, ci si vede l'8 Aprile