venerdì 24 giugno 2011

La scuola da ricordare

La scuola che i bambini non dimenticano è quella che lascia tracce di apprendimento affettivo, quello attivato attraverso la motivazione e la passione che sappiamo condividere con loro.
Sapete cosa ricordo io della mia scuola elementare? Il viso della mia maestra quando era sorridente, perchè la mia era una maestra severa, distante, (la tipica zitella o come si direbbe oggi... single) sempre seduta in cattedra non ricordo di lei una volta che mi si avvicinasse, anzi ero io ad andare da lei ma sempre rimandata a posto con tono "scocciato" e insofferente.
Delle sue lezioni non ricordo quasi nulla... ho imparato nonostante lei... per fortuna!
Forse il desiderio di insegnare in modo così coinvolgente mi è venuto proprio per questo tipo di scuola che ho vissuto, in una Sicilia di 40 anni fa molto più di adesso, difficile e chiusa, forse per voler provare a fare in un altro modo e anche per la mia indole già incline all'affettività e all'apertura, a mettermi nei panni dell'altro...
Ecco un suggerimento che può servire: se fossi io quel bimbo, quella bimba cosa vorrei per me? la vita a volte è solo una questione di punti di vista basta cambiare ruolo e il modo di vedere e di pensare si capovolge totalmente...la didattica deve prendere origine da questo.... supportata sì dalle competenze e dai contenuti ma alla base ci deve essere il piacere di fare come se fossimo noi a dover ricevere.... insegnare con l'anima non solo con la testa!
Credo che questo valga per ogni aspetto della vita ma a maggior ragione nella scuola che è un mondo di relazioni... viviamo la scuola in modo diverso è staremo meglio tutti soprattutto noi....

1 commento:

  1. Diceva Maria Montessori :"E' il bambino che fa l'uomo, e nessun uomo esiste, che non sia stato creato dal bambino che è stato"...e quanto è migliore quel bambino, se è stato accompagnato sul suo cammino educativo da un maestro che lo ha spronato con un sorriso, una carezza, un "BRAVO!"

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